Il Palazzo Amati-Cellesi si trova tra via Panciatichi, via Amati e piazza Garibaldi, l’immobile gode di una posizione strategica trovandosi a pochi passi da Piazza del Duomo ed essendo collegato al corso Fedi che gli garantisce un’ottima accessibilità, inoltre gode di affacci sul centro storico con i principali monumenti e sulla piana fino a Firenze. Il nuovo complesso polifunzionale sarà realizzato mediante il restauro del Palazzo con la collocazione di Uffici e spazi commerciali al piano terra e delle residenze ai piani superiori. L’obiettivo principale del progetto è di mantenere inalterata l’architettura storica, dotandola però di tutte le funzionalità e i comfort di un appartamento moderno, il palazzo sarà dotato di un nuovo corpo scale ascensore a servizio di tutti i piani. Importante sarà il restauro dei cicli di affreschi e decorazioni pittoriche molte delle quali saranno visibili negli spazi condominiali.

Il declino economico della famiglia nel XIX secolo ha segnato la progressiva decadenza del palazzo. Nel 1863 avvenne il passaggio dinastico, per successione, dagli Amati agli Amati Cellesi, che determinò anche la ridenominazione del palazzo.
Nel 1905 vi aprì uno sportello bancario il Piccolo Credito Toscano. L’istituto di credito, divenuto poi Banca Toscana, vi rimase sino al 2009, anno della sua acquisizione da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena che vi tenne aperta una sua agenzia sino al 2014.
All’interno sono presenti rilevanti cicli pittorici e decorativi, per lo più settecenteschi, molto ben conservati, attributi ad artisti del calibro di Giovan Domenico Ferretti, Niccolò Nannetti e Bernardino Cremona.